Banchi Scuola monoposto: le sedie scolastiche degli Anni ’20

Praticamente imposti dall’emergenza epidemiologica, i banchi scuola monoposto rappresentano di fatto il modello principale di sedie scolastiche degli Anni ’20. La loro adozione nelle scuole italiane è una delle principali misure ideate per il ritorno sui banchi dopo la chiusura degli edifici didattici avvenuta a marzo, ma è stata anche fonte di diatribe. Analizziamo queste sedute con tanto di pro e contro, di vantaggi e svantaggi.

Banchi anti Covid

Alla scoperta dei banchi scuola monoposto

Di banchi scuola monoposto ce ne sono vari modelli, ma è chiaro che l’oggetto di questo articolo è il cosiddetto banco anti-Covid con le rotelle, con il piano di scrittura movibile e lo scomparto inferiore.

D’altronde non potrebbe essere altrimenti perché questa tipologia di arredo è stata ordinata in oltre 2 milioni e mezzo di unità per volontà del Ministero dell’Istruzione, attraverso un bando promosso dal Commissario straordinario dell’emergenza, Domenico Arcuri.

Quella di cui stiamo parlando è una seduta più o meno colorata, provvista di rotelline, che nelle ultime settimane è salita agli onori della ribalta per vari motivi. Gli oppositori di questa fornitura, infatti, hanno mosso varie critiche quali ad esempio il fatto che questo banco sarebbe piccolo, estremamente costoso e funzionale solo per i destrorsi.

Di sicuro questo modello di postazione per studenti rompe decisamente con il passato, con le sedie di legno, i banchi di formica e con l’antico concetto del caro compagno di banco. Tuttavia, vedendo alcuni video pubblicati su Youtube è possibile anche realizzare che i banchi scolastici monoposto offrono varie soluzioni che ancora non sono state rese note.

La mobilità di queste sedute, infatti, offre la possibilità di creare in poco tempo dei piccoli raggruppamenti di alunni, di gruppi di studio o di disporre gli alunni in cerchio. Quello che spicca immediatamente agli occhi, magari, è che questo tipo di arredi non sembrano tanto ideali per ospitare quaderni, libri, enciclopedie, ma questo si può spiegare con il fatto che la loro concezione nasce per l’idea di una scuola moderna, non più ancorata al cartaceo ma già proiettata nel digitale.

Al di là di tante chiacchiere, di tante ipotesi e di tanti discorsi, comunque, l’importante è che gli studenti ci si trovino bene.

 

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