I mobili Shaker consistono di varie tipologie di arredi, sedie e tavoli prodotti da una famosa comunità religiosa statunitense dell’Ottocento. La loro mobilia è caratterizzata da una sobria eleganza, da linee essenziali, per quello che può essere considerato a buona ragione uno stile di minimalismo funzionale, un design nel quale la bellezza di un articolo coincide con la sua effettiva utilità.
Gli Shakers, i quaccheri artigiani
Shaker deriva dalla fusione dei due termini Shaking Quaquers, ovvero “i quaccheri che si agitano”.
Tale definizione prese origine dal fatto che nel corso delle funzioni religiose i membri di questa comunità erano soliti partecipare ballando e scuotendo gli arti.
Questo frenetico agitarsi non era tanto dettato dal coinvolgimento emotivo alla celebrazione, quanto dalla volontà di liberarsi dal male e dalle cattive influenze.
Sostenitori antesignani del fatto che “Heaven is a place on earth”, gli Shakers facevano di ogni azione quotidiana una manifestazione di fede, nell’ambito di una socialità basata su ordine, lavoro, rigore e pulizia.
Altri principi fondamentali della comunità erano la proprietà comune, il pacifismo, il rifiuto delle vanità, l’uguaglianza dei sessi, la confessione in piazza dei peccati e il principio che la bellezza avesse sede nella funzionalità.
Rispettando quanto appena detto, gli Shakers costruiscono oggettistica e mobilia minimale, essenziale, realizzata per il primario scopo di essere utile.
Sedie, tavoli e mobili degli Shakers
Gli Shakers erano capaci di realizzare ogni tipo di mobilia. Nella comunità venivano costruiti cassettoni, credenze, tavoli, armadi, letti e sediame.
Sicuramente, un articolo di arredamento molto famoso nato in questo sodalizio quacchero è la Sedia a pioli (ladder back chair).
Si tratta di una sedia con schienale alto tenuto insieme da un tot di traversine che fanno ricordare, per l’appunto, la struttura di una scala piolata.
Queste sedute si distinguevano anche per una particolare leggerezza che le rendeva ideali da appendere quando c’era da lavare il pavimento o da pulire una stanza.
Le sedie Shakers originali si caratterizzavanno per una patina unica e non riproducibile. Numerose seggiole erano realizzate con legname misto (tipo una combo di noce e acero).
Altri tipi di mobili erano realizzati usando il legno pino, il ciliegio e la betulla bianca. Tessuti, tendaggi e vestiario venivano invece confezionati adoperando soprattutto lana, cotone e seta.
Le invenzioni attribuite a questa comunità quacchera
Il modo di dire “la necessità aguzza l’ingegno” ha trovato una delle sue massime conversioni pratiche nell’operato e nelle produzioni degli Shakers.
A questa comunità quacchera sono attribuite decine e decine di invenzioni che ancora oggi usiamo quotidianamente.
Alcuni esempi? La mollettina per stendere il bucato, la sega circolare, la scopa piatta e la sedia a rotelle.
Non approfondiremo poi il fatto che erano abili produttori di marmellate, cesti, scatole e utensili da cucina.