Non tutti sanno che le sedie a dondolo sono state inventate niente meno che dallo scienziato Benjamin Franklin nel Settecento. Da allora questi elementi di arredo sono diventati spesso dei pezzi da collezione, e sempre dei complementi in grado di valorizzare un giardino, una terrazza o anche un soggiorno. Lasciarsi cullare da una sedia di questo tipo vuol dire concedersi un po’ di meritato relax e, magari, viaggiare con la mente all’indietro nel tempo. L’atmosfera che viene ricreata da questo elemento ha a che fare con l’intimità e con la familiarità: basti pensare al modello più tradizionale, in forma squadrata e realizzato in legno, che richiama alla mente uno stile vintage e suggestioni retrò.
I design più moderni
Cercando su Internet il prezzo sedia a dondolo, però, ci si può rendere conto del fatto che oggi in commercio non ci sono solo modelli dallo stile classico, ma è facile imbattersi anche in proposte contraddistinte da un design più attuale, se non addirittura moderno, in grado di adattarsi a qualunque contesto, inclusi quelli più contemporanei o pensati per risultare minimal.
Insomma, non è detto che una sedia a dondolo possa essere collocata solo in una living room di un rustico di campagna: perché non osare con il salotto industrial di un attico in centro città?
Come sono fatte le sedie a dondolo
La conformazione tipica di una sedia a dondolo prevedere che, in sostituzione delle quattro gambe classiche, siano presenti due archi per effetto dei quali si verifica un movimento ondulatorio decisamente coinvolgente e rilassante.
La caratteristica peculiare di questo arredo consiste nella possibilità offerta dalla seduta di allineare il baricentro del soggetto in corrispondenza del punto centrale dei due archi: è ciò che fa in modo che la sedia non possa cadere all’indietro ma resti in perenne equilibrio.
Per cominciare a farla dondolare è sufficiente una lieve spinta con i piedi: a quel punto non rimane altro che lasciarsi andare e dedicarsi alla propria attività preferita, che si tratti di cucire a maglia, di guardare la televisione, di leggere un libro, di sorseggiare una tazza di tè, di ascoltare un po’ di musica, e così via.
Non solo legno
La versione tradizionale di una sedia a dondolo prevede una classica composizione in legno, che in genere è di frassino o di betulla.
Una curiosa e apprezzabile alternativa, in ogni caso, può essere individuata nel vimini, che contribuisce a sua volta a conferire un peculiare aspetto vintage.
L’effetto casolare di campagna è il frutto del tipico intreccio a zig zag, che rievoca alla mente i lavori manuali e, quindi, regala una sensazione di artigianalità.
Le sedie a dondolo in rattan
Sul mercato, però, al giorno d’oggi è facile imbattersi anche in sedie a dondolo in rattan.
Questo materiale, che negli ultimi tempi sta andando sempre più per la maggiore, è ottenuto dal fusto della canna indiana, e viene utilizzato spesso per dare vita a complementi di arredo e mobili contraddistinti da forme sinuose e linee tondeggianti.
Infine, è possibile acquistare anche sedie a dondolo con una struttura in metallo, diverse dall’immagine tradizionale che si ha di questi arredi ma non per questo meno affascinanti.
I rivestimenti
Se si ha in mente di comprare una sedia a dondolo da posizionare in soggiorno, è necessario scegliere anche tra i vari tipi di rivestimento che possono essere proposti.
Nella maggior parte dei casi, le sedie in rattan, in vimini o in legno non sono dotate né di un rivestimento né di un’ìmbottitura, e un morbido cuscino è più che sufficiente per rendere la seduta ancora più comoda.
Per i modelli più recenti, però, è facile avere a che fare con un rivestimento in pelle, in ecopelle o in stoffa: quest’ultima è la soluzione meno costosa, e in più si presta a molteplici varianti in termini di colori e fantasie.