Storia dei letti: da quelli francesi ai giorni d’oggi

La storia del materasso è iniziata semplicemente con l’accatastamento della paglia. L’uomo ha poi incapsulato questa paglia per sollevarla in modo da proteggersi dalla polvere ma anche dalle malattie portate dai ratti. Queste creazioni possono essere viste come l’inizio della biancheria da letto. Sono poi arrivate le piume degli animali, soprattutto quelli resistenti al freddo ad allietare le notti. Ad esempio i piumoni matrimoniali per il letto realizzati con piumette d’oca. Arrivando ai giorni nostri, un letto degno di questo nome è quindi composto da un materasso, una rete e un telaio.

Storia dei letti: modelli ed evoluzione

I diversi tipi di letto che hanno conosciuto o continuano ad avere successo includono i seguenti modelli:

  • il letto a baldacchino
  • il letto a castello
  • il letto mobile
  • il letto medico
  • la culla, che è un lettino!
  • il letto rotondo

Non ci pensiamo spesso ma il letto è presente per tutta la nostra vita: nostra madre ci partorisce in un letto, dormiamo un terzo della nostra esistenza su un letto, generalmente facciamo i bambini su un letto e, purtroppo, la nostra vita finisce sul famoso e temuto letto di morte!

L’invenzione della molla in metallo durante la Rivoluzione Industriale e poi quella della schiuma negli anni ’40 hanno permesso lo sviluppo del materasso a molle e del materasso in lattice e poliuretano espanso. Questo minimo comfort è poi diventato accessibile a tutti. Ed è questo primo criterio che entra in gioco nella scelta di un letto oggi: tutti desideriamo un sonno riposante con una schiena ben curata.

Il letto di oggi è spesso composto da un materasso a molle e da una rete a doghe o imbottita che serve a sostenerlo. Questi due elementi possono essere appoggiati a terra, su un telaio metallico, oppure incassati in un giroletto. Esistono molte forme e dimensioni dei letti e la standardizzazione delle dimensioni dei materassi è un’idea relativamente recente. Il materasso ideale dovrebbe sostenere la schiena in modo che la colonna vertebrale mantenga la stessa posizione di quando si è in piedi.

La produzione di materassi oggi è molto sofisticata. Morbido, duro, schiuma, lattice, lana, molle a cilindro, molle insacchettate e acqua (cilindro in vinile extra forte riempito d’acqua): ce n’è per tutti i gusti e tutti i tipi di corpo. Sono classificati in base alla loro larghezza, che va da 80 a 180 cm. La loro lunghezza è in linea di principio da 190 a 200 cm; devono consentire libertà di movimento su entrambi i lati.

E per chi non vuole un materasso tradizionale le possibilità sono infinite: il futon a strati di cotone, il materasso ad acqua che riprende il principio dei nomadi persiani che tremila anni fa dormivano su pelli di capre riempite d’acqua, o il materasso del terzo millennio, un materasso in memory foam che reagisce alla temperatura e al peso. Progettata e sviluppata per il programma spaziale della NASA nel 1970, questa schiuma doveva modellare la forma del corpo degli astronauti mentre alleviava la pressione associata al decollo e al volo.

Storia dei letti

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